Storia della Cartomanzia

Immagine storica di una cartomante

Cartomanzia – Ivan Vladimirov 1928 Federazione Russa


Dal filosofo Cicerone agli ecclesiastici medievali. Dagli antropologi di oggi a molti altri personaggi di rilievo. Hanno tutti studiato e continuano a studiare approfonditamente l’arte della divinazione e della cartomanzia. Persino gli scettici dedicano consistenti risorse allo studio del fenomeno e devono comunque ammettere il rilievo e l’importanza di queste pratiche; a partire dall’antichità fino ad oggi.

La Cartomanzia

Dopo l’astrologia, è la pratica divinatoria di maggior diffusione tra le culture ed i paesi di tutto il mondo. Non è altro che un metodo di previsione di eventi futuri o inintelligibili, effettuato da un esperto/a cartomante, tramite la consultazione di un mazzo di carte. Nei secoli i tarocchi si sono affermati come pratica cartomantica di riferimento, oggi come in passato volta a comprendere ciò che è stato definito “il sapere nascosto”.

illustrazione storica di cartomanti a lavoro

Le teorie più autorevoli sull’origine dei Tarocchi:

XXII secolo aC in Egitto

I Tarocchi derivano direttamente dai geroglifici del Libro di Thot che rappresenta una sintesi della conoscenza e della religione egiziana. I Tarocchi sono quindi un alfabeto geroglifico e numerico in origine riservato ai sommi sacerdoti, che esprime una saggezza universale primordiale, dalle quali le diverse culture e religioni si sono evoluti.

XI secolo aC in Cina

Leggere i Tarocchi ha varie analogie con I Ching. Il libro che contiene l’antica saggezza cinese che può essere fatta risalire a più di 3000 anni fa. Il disegno casuale di 64 esagrammi dei Ching viene utilizzato come strumento tradizionale della divinazione. Il fatto che le carte da gioco (così come la carta e la stampa) sono invenzioni cinesi conferisce credibilità alla teoria che le origini più lontane dei Tarocchi potrebbe essere trovato in Cina.

XV secolo in Italia

I Tarocchi sono molto probabilmente nati nel nord Italia. Alla corte di Filippo Maria Visconti, Duca di Milano, nel corso della prima metà del XV secolo. Questa teoria è supportata dal ritrovamento di vari mazzi di carte, numerose citazioni nei documenti del XV secolo e fascicoli giudiziari, e l’uso di abiti tipicamente italiani sulle carte: spade, bacchette, coppe e monete.

cartomante a lavoro con carte su tavolo

La Cartomanzia Professionale

Questa invece nasce da una ricerca vasta, profonda e da un viaggio dell’anima. Le prime radici luminose del linguaggio simbolico sono quelle celesti. Le influenze che hanno avuto i diversi periodi storici e religiosi sulla tradizione della simbologia hanno inciso molto; lo studio della cultura e della filosofia esoterica hanno dato un notevole contributo alla storia della cartomanzia professionale.
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Divinazione oltre la Cartomanzia

La divinazione è un elemento cross culturale che ha molteplici forme in tutti i continenti e paesi del mondo. Dalla Cina alla Russia, dall’Iraq all’Australia. La più diffusa pratica divinatoria è senza dubbio l’astrologia. Ben radicata in ogni paese del mondo come in tutte le culture che si sono alternate nei secoli sul nostro pianeta, dagli egizi ai romani, fino ai giorni nostri.

Accanto all’astrologia vi sono un numero enorme di pratiche minori, alcune del passato, altre specifiche di alcune zone geografiche. Un esempio di divinazione praticata soprattutto nel passato è l’epatoscopia, cioè la divinazione del fegato di animali.

Un caso invece di pratica localizzata soprattutto in paesi specifici è la tasseografia la divinazione delle foglie del tè e tra le innumerevoli pratiche divinatorie. Alcune, nel corso degli anni, sono state riconosciute dalla scienza come la grafologia: lo studio della scrittura che è nata come pratica divinatoria (grafomanzia) ed oggi è invece riconosciuta come vera e propria scienza.

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